La Fondazione Trabucchi è nata nel 1985 da una spontanea iniziativa degli amici, colleghi e discepoli del Professor Trabucchi, e si è proposta di continuare l’opera coraggiosa e instancabile del Maestro e la sua lungimirante funzione di stimolo nella ricerca biomedica.
La Fondazione ha istituito per anni borse e premi di studio per giovani laureati meritevoli per permettere soggiorni in laboratori italiani od esteri; ha promosso l’accoglienza di studiosi stranieri ed incontri di alto livello scientifico nel campo della medicina sperimentale; organizza annualmente una conferenza “Emilio Trabucchi” di ricercatori che abbiano portato contributi significativi nel campo della ricerca biomedica.
Inoltre la Fondazione ha finanziato ogni iniziativa ritenuta opportuna per la realizzazione degli scopi suddetti e mantiene contatti con Enti, Istituti, Associazioni, organismi italiani ed esteri, aventi attività simili a quelli predetti.
La Fondazione vive del libero e volontario contributo di amici che si riconoscono nei suoi scopi istituzionali.
La Fondazione Trabucchi, nei primi anni della sua esistenza, ha permesso l’organizzazione di conferenze su argomenti molto attuali e con relatori di grande valore. Inoltre ha finanziato periodi di studio di diversi scienziati provenienti da vari paesi del mondo, soprattutto da paesi in via di sviluppo, per permetterne l’aggiornamento e il progresso.
Successivamente, a causa della mancanza di fondi, non è stato più possibile proseguire o incrementare queste attività per molti anni.
Ma seguendo lo spirito del grande Maestro, Emilio Trabucchi, e del suo amato Foscolo (sol chi non lascia eredità d’affetti poca gioia ha dell’urna) i suoi amici non si sono dati per vinti e hanno mantenuto in vita la Fondazione che lo ricorda come scienziato e come uomo. Oggi, con una nuova spinta, la Fondazione Emilio Trabucchi vuole tornare ad essere di supporto, secondo lo spirito cristiano, alla ricerca, alla vita e allo sviluppo.
I nuovi obiettivi della Fondazione saranno quelli di divulgare la conoscenza medico scientifica sia a medici e ricercatori con conferenze sulle più recenti scoperte, sia alla gente comune attraverso l’organizzazione di seminari che permettano di spiegare l’origine e l’’utilizzo di molti elementi chimici e farmaceutici che utilizziamo quotidianamente.
Inoltre cercherà di finanziare direttamente o con scambi culturali periodici in centri di ricerca di alto livello in Italia o all’estero per coloro che necessitino di approfondire alcuni argomenti o ricercatori che non abbiano le risorse per poterlo fare.
Il terzo obiettivo, sicuramente il più difficile da realizzare, è quello di finanziare progetti di ricerca sulle principali linee che la Fondazione vuole perseguire: neuroscienze, cardiovascolare, prevenzione.